La malattia di Crohn potrebbe essere un’immunodeficienza causata da un’alterata immunità innata
La causa della malattia di Crohn non è stata ancora definita.
Una ricerca, compiuta da Ricercatori dell’University College London ( UK ), ha valutato l’ipotesi che la malattia di Crohn sia una forma di immunodeficienza, causata da un’alterata immunità innata.
Nei pazienti con malattia di Crohn, un trauma al retto, all’ileo o un trauma cutaneo ha portato ad un basso accumulo di neutrofili, e ad una più bassa produzione di interleuchina-8 proinfiammatoria e di interleuchina-1beta.
La secrezione di interleuchina-8 da parte dei macrofagi in cultura è risultata ridotta dopo esposizione ad un liquido di una ferita in fase acuta, al complemento C5a, o a TNF-alfa.
La reazione infiammatoria locale all’inoculo di Escherichia coli è risultata attenuata, come evidenziato dai cambiamenti nel flusso sanguigno.
Questa risposta era mediata dall’ossido nitrico nei controlli ed è stata aumentata dal Sildenfil ( Viagra, Revatio ) nei pazienti, e non era correlata al genotipo CARD15.
Secondo gli Autori, nella malattia di Crohn, una risposta immunitaria costituzionalmente debole predispone all’accumulo di contenuti intestinali con lesione della barriera mucosale della parete intestinale e conseguente formazione di un granuloma o di uno stato infiammatorio cronico.
I polimorfismi del gene CARD15 non sono alla base di questo fenotipo, ma influiscono negativamente sul pathway NOD2 che può compensare il danno infiammatorio.
L’attuale trattamento dell’infiammzione secondaria cronica potrebbe aggravare la lesione sottostante e promuovere la cronicità della malattia. ( Xagena2006 )
Marks DJB et al, Lancet 2006; 367: 668-678
Gastro2006
Indietro
Altri articoli
Terapia di induzione e mantenimento con Upadacitinib per la malattia di Crohn
Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore orale selettivo della Janus chinasi ( JAK ), è in fase di studio per...
Etrolizumab come terapia di induzione e mantenimento nei pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: studio BERGAMOT
Etrolizumab è un anticorpo monoclonale anti-beta-7 mirato all'intestino che ha come target le integrine alfa-4 beta-7 ( α4β7 ) e...
Rinvoq a base di Upadacitinib, un JAK inibitore, nel trattamento di malattia di Crohn, colite ulcerosa, dermatite atopica, spondiloartrite assiale, artrite psoriasica, artrite reumatoide
Rinvoq, il cui principio attivo è Upadacitinib, è un medicinale che agisce sul sistema immunitario ed è indicato per il...
Stent in metallo autoespandibili rispetto a dilatazione endoscopica con palloncino per il trattamento delle stenosi nella malattia di Crohn: studio ProtDilat
La dilatazione endoscopica con palloncino ( EBD ) è il trattamento endoscopico consolidato per le stenosi brevi nella malattia di...
Efficacia e sicurezza di due regimi endovenosi di Vedolizumab per la malattia di Crohn fistolizzante perianale: studio ENTERPRISE
La malattia di Crohn fistolizzante è difficile da trattare. Sono stati riportati i risultati di ENTERPRISE, uno studio randomizzato, in...
Efficacia e sicurezza di Vedolizumab per via sottocutanea nei pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: risultati dello studio randomizzato VISIBLE 2
VISIBLE 2 è uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase 3 che ha valutato una nuova...
Trattamento treat-to-target rispetto allo standard di cura per i pazienti con malattia di Crohn trattati con Ustekinumab: studio STARDUST
Una strategia treat-to-target, in cui obiettivi di trattamento rigorosamente definiti facilitano il processo decisionale nella pratica clinica, è raccomandata come...
Terapia anti-TNF a breve termine con chiusura chirurgica rispetto alla terapia anti-TNF nel trattamento delle fistole perianali nella malattia di Crohn: studio PISA-II
Le linee guida sulle fistole perianali nella malattia di Crohn raccomandano il trattamento anti-TNF ( fattore di necrosi tumorale )...
Ustekinumab versus Adalimumab per la terapia di induzione e mantenimento in pazienti naive ai farmaci biologici con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva
Gli studi con comparatore attivo sono importanti per informare il paziente e la scelta del medico. Sono state valutate l'efficacia...
Risankizumab come terapia di mantenimento per la malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: risultati dello studio FORTIFY
C'è un grande bisogno insoddisfatto di nuove terapie con nuovi meccanismi d'azione per i pazienti con malattia di Crohn. Gli...